3 aprile 2014

Marco Linty (#BccValdostana): «Vogliamo ancora dare #credito alla nostra clientela»

La nuova filiale
Marco Linty
Ti propongo l'intervista a Marco Linty, presidente della BCC Valdostana che ho pubblicato sul Corriere della Valle della scorsa settimana.

Il 2013 è stato un altro anno difficile dal punto di vista economico. Come la BCC Valdostana ha risposto alle esigenze dei Soci e dei clienti?
In questo periodo di crisi economico/finanziaria, che sappiamo essere una crisi strutturale e non congiunturale, la BCC è intervenuta, ad esempio, con un prodotto denominato «Una mano per la ripresa». Si tratta di un plafond di 20 milioni a sostegno delle Piccole e Medie Imprese valdostane socie della Banca, a supporto di piccoli investimenti strumentali e delle liquidità aziendali. Si tratta di due linee di intervento, entrambe con caratteristiche di credito a medio termine, così strutturate: da una parte 10 milioni per finanziare il pagamento di debiti scaduti verso fornitori, oppure Equitalia o enti previdenziali con un importo massimo erogabile di 25mila euro; dall'altra altri 10 milioni con un importo massimo di 50mila euro per soggetto per piccoli investimenti strumentali oppure nuovi approvvigionamenti di scorte di magazzino.

Qual è stata la risposta a questa vostro impegno?
La Banca sta dando una mano, ma constatiamo una riduzione della richiesta di finanziamenti da parte delle imprese. I 20 milioni di plafond già messi a disposizione all'inizio del 2013 al momento non sono ancora stati completamente utilizzati. Vorrei che fosse chiaro che la nostra banca non sta chiudendo il credito. Anzi.

Per quanto riguarda i privati?
Segnalerei il prodotto «Per voi giovani» creato a favore delle giovani coppie under 35 residenti in Valle d'Aosta, per l'acquisto della prima casa. Si tratta di conti correnti con condizioni particolari e di mutui per un importo massimo finanziabile di 250mila euro con tassi agevolati e con spese di istruttoria limitate.

Cioè?
Sino a 100mila euro di finanziamento la spesa è di 750 euro, fino a 200mila 1000 euro, ed infine oltre i 200mila 1250 euro.

Le richieste?
Anche in questo caso le richieste sono inferiori alle disponibilità.

Ci sono altri prodotti creati ad hoc?
Ricordo il "Conto rosa" nato per le donne con agevolazioni per aprire un conto corrente e per donne imprenditrici. Un prodotto più recente è quello che riguarda i condomini. Dal giugno 2013 c'è una nuova normativa che riguarda i condomini (gli interventi di manutenzione straordinaria possono essere iniziati dall'amministratore soltanto se i condomini pagano anticipatamente tali spese). Non potendo finanziare il condominio, in quanto non è un soggetto giuridico definito, abbiamo deciso di fare delle linee di credito ai condomini.

Gli ultimi vostri dati delineano un aumento della raccolta bancaria e dei Soci. Cresce la fiducia nella banca....
Va detto che l'aumento dei depositi bancari è un fenomeno non soltanto di BCC ma generalizzato, come testimoniano i dati ABI del 2013. In questo momento dove quotidianamente si leggono notizie negative si ingenera inevitabilmente una crisi di fiducia e le persone stentano ad investire. Chi ha soldi li tiene fermi e chi non ne ha e vorrebbe far qualcosa preferisce aspettare tempi migliori e non si indebita. Sono convinto che quando ci sarà di nuovo stabilità politica l'economia ripartirà. Diverso è il ragionamento in merito alla crescita dei Soci dove, alla fine del 2013, abbiamo registrato un +9%, (8.451 soci); al 21 marzo di quest’anno i Soci sono 8618. Il trend è costante. L'obiettivo che il nuovo direttore si era dato di un +30% nel triennio direi che si sta realizzando.

Per giugno dovrebbe terminare la ristrutturazione della seconda parte della filiale di Piazza Arco d'Augusto ad Aosta?
La ristrutturazione della prima parte della filiale è stata inaugurata il 21 dicembre del 2013. Si tratta di una struttura all'avanguardia: non è più la solita filiale chiusa, buia, grigia, ma aperta dove non si trova più la classica bussola, ma la porta aperta e dove oltre agli sportelli e agli uffici di consulenza c'è uno spazio dedicato ai bambini, la caffetteria, la sala conferenze di 99 posti a disposizione della cittadinanza. La seconda parte dei lavori che verrà consegnata per la fine di giugno 2014, riguarda la parte est dove sorgerà un centro polifunzionale con gli uffici di consulenza. Nell'ottica di essere più vicini alla comunità, la BCC ha fatto la scelta di privilegiare, nell'appalto dei lavori della filiale, le imprese locali socie dell'Istituto con l'unica eccezione della società che ha ideato l'allestimento che ha la sua sede a Bolzano. Un investimento importante destinato in massima parte al territorio.

Quali sono i vostri progetti sul fronte dello sviluppo territoriale?
Il piano industriale 2014-2016 è stato approvato a dicembre e prevede uno sviluppo tutto interno alla Valle; al momento non abbiamo intenzione di superare i confini regionali. In questa logica apriremo una nuova filiale a Champoluc, in Val d’Ayas e così saremo presenti in 60 comuni su 74, cioè l'81% di copertura territoriale. Questa apertura avverrà con uno sportello virtuale; inizialmente sarà di tipo misto, sarà quindi presente anche un operatore in modo da abituare l'utente al nuovo servizio. In Veneto e Trentino Alto Adige ci sono già esperienze di questo tipo.

Quali sono i vantaggi?
Questa scelta ci da’ la possibilità di gestire più sportelli. Abbiamo visitato una realtà in cui due persone seguivano sette sportelli. Una filiale reale richiederebbe l’impiego di almeno una persona e di un eventuale sostituto; Con i costi che si possono immaginare. Lo sportello virtuale richiede spazi più ridotti ed è possibile tenerlo aperto tutta la settimana anche in località turistiche. Con l'eccezione del contatto fisico tutte le operazioni sono possibili. Per ora si tratta di una iniziativa sperimentale. Se funzionerà ci permetterà di alleggerire altre filiali che al momento sono un po' tirate sul fronte dei costi.

Con quale spirito con cui vi avvicinate all'Assemblea dei Soci?Il 26 marzo il Consiglio di amministrazione si è riunito per approvare la bozza di bilancio che verrà portata all'assemblea dei Soci di maggio. Va detto che i risultati sono superiori rispetto al budget 2013, di conseguenza siamo molto contenti. Sono cresciute le sofferenze, ma abbiamo contemporaneamente aumentato l'accantonamento per i crediti a sofferenza e nonostante questo aumento dei costi, e avendo avuto un occhio di riguardo nei confronti dei costi operativi che sono scesi rispetto al 2012, è cresciuta la fiducia dei Soci. Una leggera flessione, al di sotto dell'1%, si è verificata negli impieghi. Essendo l'unico istituto regionale presente sul territorio valdostano vorremmo essere sempre di più banca di sistema e lavorare con le istituzioni presenti sul territorio.

Altre novità per i Soci?
Siamo molto vicini al territorio e proponiamo tutta una serie di prodotti che non sono bancari. Stiamo cercando di costruire dei prodotti che possano essere dati ai Soci della Banca con delle formule apposite. I Soci comunque hanno già tutta una serie di agevolazioni rispetto a chi non lo è. In fase di assemblea distribuiremo pure otto borse di studio a soci e figli di soci laureati di cui sei di 800,00 Euro per laurea specialistica e due di 500,00 per laurea di 1° livello triennale. Senza dimenticare la convenzione con Asiva con l’assegnazione di borse di studio per meriti sportivi e scolastici di 500,00 Euro cadauna.

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