23 settembre 2014

#Tecnocasa: Il mercato dei #Mutui in Valle d'#Aosta (1° trimestre 2014)


Anche per il primo trimestre 2014 l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l'andamento dei finanziamenti finalizzati all'acquisto dell'abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale. L'analisi fa riferimento al Bollettino Statistico II-2014, pubblicato da Banca d'Italia nel mese di Luglio 2014.

ITALIA
Nel primo trimestre 2014 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 5.210,7 milioni di euro. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +5,3%, per un controvalore di 260,8 milioni di euro. La fotografia indica una ripresa dell'erogazione del credito concesso alle famiglie, in controtendenza rispetto al -7,5% registrato nel quarto trimestre 2013 e al -6,9% del terzo trimestre 2013.

REGIONE VALLE D'AOSTA
Nel primo trimestre 2014 le famiglie in Valle D'Aosta hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 17,1 milioni di euro, che collocano la regione al 18° posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza dello 0,33%. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione pari a +37,5%, per un controvalore di +4,7 milioni di euro.

Guardando all'andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e analizzando quindi i volumi da Aprile 2013 a Marzo 2014, la regione Valle D'Aosta mostra una variazione positiva delle erogazioni pari a 2,9%, per un controvalore di +1,6 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 57,1 mln di euro, volumi che rappresentano lo 0,26% del totale erogato in Italia.

CONCLUSIONI
Il mercato del credito è complessivamente ancora in contrazione, ma ci sono segnali di una moderata ripresa verso una situazione di maggiore stabilità. Fra le note che inducono a un rinnovato ottimismo c’è l’aumento della domanda di mutui da parte delle famiglie, segno di una crescente fiducia rispetto alle prospettive future. Ciononostante, bisognerà attendere i prossimi mesi per capire se la crescita della domanda comporterà una nuova fase di dinamismo degli istituti di credito, che continueranno comunque a prestare particolare attenzione al rischio di credito.

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