18 novembre 2014

#Industria e #Agricoltura: sinergie per lo sviluppo economico in vista dell'#Expo2015


Grande successo di pubblico alla tavola rotonda “Industria e agricoltura: sinergie per lo sviluppo economico”, organizzata da Confindustria Valle d'Aosta, nell’ambito della XIII Settimana della Cultura d’Impresa che quest’anno aveva come tema Expo2015 “Nutrire il pianeta, sinergie per la vita”, che si è tenuta ad Aosta ieri pomeriggio.

Confindustria Valle d’Aosta ha coinvolto in questa iniziativa l’Institut Agricole Régional che gestisce un istituto professionale di eccellenza per il conseguimento del diploma di agrotecnico e ha un'attività di sperimentazione che viene effettuata anche mediante attività di produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

La manifestazione ha visto la presenza di imprese industriali e del settore agricolo, oltre che di rappresentanti delle Istituzioni, che hanno seguito gli interventi dell’Assessore regionale all’agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, di Giuseppe Oriana, Delegato per i rapporti con i territori e con i sistemi delle imprese nel Comitato Speciale Expo 2015 di Confindustria, Alessandro Francoli, Amministratore dell'Azienda “La Torraccia del piantavigna”, Andrea Barmaz Direttore della ricerca e sperimentazione, ricercatore e insegnante dell'Istitut Agricole Régional e Stefano Di Francesco dell'azienda “Di Francesco-Gasperi Vino & Spiriti”, moderati dalla Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Monica Pirovano.

L’evento ha rappresentato un momento di conoscenza e approfondimento di Expo e di cosa si può fare per valorizzare le nostre specificità e per attrarre visitatori ed avere delle ricadute positive sullo sviluppo del territorio.

Oriana ha raccontato la sua esperienza di Delegato dei Territori per il Comitato Expo 2015 che gli ha consentito di venire a contatto con tante realtà italiane ricche di tradizioni, culture, tipicità e specialità che
debitamente valorizzate possono dare un contributo allo sviluppo dei loro territori ed ha stimolato le imprese valdostane a lavorare insieme alle istituzioni individuando un tema che ci identifichi, puntando sulla comunicazione e sulla qualità dei prodotti.

Il contributo di Barmaz e Di Francesco ha permesso di mettere in rilievo quali sono le caratteristiche del settore vitivinicolo e lattiero-caseario valdostano, di quanto si è fatto e si sta facendo puntando su qualità e sperimentazione, a partire dalle proprietà salutari del resveratrolo contenuto nella buccia dell’uva, che è oggetto di una specifica ricerca dell’Institut Agricole Régional.

Francoli, infine, ha illustrato le difficoltà che incontrano i produttori vitivinicoli che hanno un segmento di mercato limitato e ha spiegato che l’uva è un frutto che viene utilizzato a 360 gradi, dalla produzione del vino, al consumo alimentare, alla distillazione, all’estrazione del prezioso olio di vinaccioli e, infine, come fertilizzante e combustibile e che è necessario uno sforzo da parte di tutti per garantire una conoscenza seria, corretta e scientifica di questo prodotto.

Il particolare interesse che ha suscitato il tema ha suggerito agli organizzatori di pianificare altre occasioni di
incontro. 

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