20 marzo 2015

Andrea Nicola (#dottornicola): «Proponiamo una #cosmesi naturale e quotidiana senza promettere l'impossibile»

Andrea Nicola
Ti propongo un'intervista a Andrea Nicola, di cui conoscete il brand Farmacia Nicola e che recentemente è stato fra i fondatori del Valgrisa store. 

Prima di tutto spieghiamo che cosa è il Valgrisa Store? E come è coinvolto il suo brand?
In effetti il Valgrisa store in piazza della Cattedrale è una novità voluta dalla compagine sociale di Valgrisa, composta dalla famiglia Rosset e Nicola, e si prefigge di creare uno spazio dedicato alle eccellenze valdostane dove chiaramente l'abbigliamento la fa da padrone, ma anche, in questo caso, grappe, distillati di qualità e cosmetici a base di materie prime locali trovano il loro spazio per accontentare – noi crediamo – quella clientela di turisti interessata a scoprire il nostro territorio non soltanto dal punto di vista delle bellezze della nostra regione ma anche dei suoi manufatti di eccellenza.

Si tratta di un punto vendita che risponde ad una logica nuova: il fare rete tra eccellenze del territorio...
Noi ci crediamo fermamente. Non è così facile, ma abbiamo la testa dura per cui proseguiamo con questa idea che, personalmente, ho sviluppato nella linea dei cosmetici che nascono grazie alla collaborazione con importanti realtà locali: la Cofruit per il succo di mele, l'Institut Agricole con le piante officinali, la Fondazione Ollignan con il miele e altre piante officinali, la Maison Bertolin e i Fratelli Panizzi. Con tutte queste realtà abbiamo creato dei cosmetici frutto non soltanto della creatività di un singolo ma con l'apporto veramente di eccellenze del territorio.

Descriviamo i vostri prodotti...
E' bello approfondire l'idea. Nulla di straordinario ma abbiamo cercato di copiare in meglio alcune realtà dell'Alto Adige, dell'Austria e della Svizzera. In questo caso le formulazioni provenienti da più materie prime sono state sviluppate cercando di essere al massimo coerenti dal punto di vista scientifico. Invece il nostro lavoro svolto anche in collaborazione con professori universitari è stato sicuramente coerente. Nell'ambito cosmetico aggiungerei anche che abbiamo avuto un profilo necessariamente basso. Come del resto è capitato a tutti di vedere nell'ambito cosmetico sovente i cleam pubblicitari promettono grandi risultati in poco tempo a partire dalla diminuzione delle rughe alla scomparsa della cellulite. Noi non abbiamo voluto fare nulla di tutto questo, ma abbiamo voluto riproporre per un uso cosmetico quotidiano un concetto che adesso si è un po' perso, quello della normalità. Noi puntiamo sulla normalità e la qualità. La normalità è dovuta dalla necessità di avere una corretta detersione e una corretta idratazione della pelle. Per cui ci siamo occupati di e comunichiamo questo nella maniera più semplice utilizzando le materie prime del territorio.

Quali sono le tipologie maggiormente apprezzate?
Guardando anche le vendite fuori valle direi che i prodotti a base di succo di mela renetta piacciono molto. Questa idea è nata dal fatto che tanti anni fa' era in voga uno shampoo alla mela verde, molto noto e pubblicizzato. Io mi sono detto in Valle abbiamo delle ottime mele renette, la Cofruit fa un succo di eccellenza perché non utilizzarlo e lo utilizziamo inserendone circa il 10% nei nostri prodotti.

Qualche novità in vista come azienda sul fronte cosmetico?
Innanzitutto segnalo che il nostro partner produttivo ha aperto una sede in Valle d'Aosta, a Verrès, quindi l'estrazione delle materie prime avverrà qui. Questo spazio produttivo tra l'altro è in grado di produrre integratori alimentari registrati dal Ministero della Sanità e quindi ci dà slancio per sviluppare questo settore. L'altra piccola novità interessante è la nascita di questo orto botanico nel centro di Aosta, proprio dietro alla Cattedrale, dove abbiamo messo a dimora delle piante e dove coltiveremo in regime biodinamico alcune materie prime utilizzate nei nostri cosmetici.

Una curiosità: ci sono altri esempi di realtà di cosmesi legate al territorio? Di microproduzioni come si dice oggi?
Sì. Però bisogna chiarire che il cosmetico deriva e viene formulato attraverso un'esperienza professionale lunga. Diversa cosa è la coltivazione delle piante officinali. Un buon cosmetico nasce sì se ci sono all'interno delle buone materie prime, ma essenzialmente è un prodotto composto da una serie di sostanze chiamate eccipienti – a volte questi svolgono anche un'azione attiva – in cui si aggiungono per caratterizzarle delle materie prime. Quindi la cosmetica come scienza precisa, del resto esistono delle vere e proprie facoltà universitarie per lo sviluppo di questi prodotti. Inoltre la normativa europea entrata in vigore nel 2013 – come sovente accade – toglie possibilità di azione alle piccole aziende o crea dei costi tali per cui è difficile sopravvivere come piccola azienda. In realtà in Italia ci sono diverse piccole aziende, purtroppo per strutturarsi è necessario avere determinati fatturati che in questo momento non sono facili da raggiungere in Italia, bisogna forse guardare all'estero dove il mercato è goloso di realtà di qualità.

L'impressione è che la rete di sinergie non sia finita...
L'obiettivo è quello di continuare su questa strada. Ci auguriamo che alcuni contatti che abbiamo avuto per sviluppare i nostri prodotti sia in Italia sia all'estero ci dia spazio per nuovi investimenti e per coinvolgere ancora più soggetti.

Una novità in vista a livello aziendale?
Con un po' di soddisfazione posso dire che prima dell'estate arriverà un'acqua di profumo alla Calendula. E' un lavoro lungo che abbiamo portato avanti anche con la presenza di un naso assolutamente qualificato e aggiungeremo alla nostra gamma anche un latte detergente, uno scrab e così la nostra proposta sarà completa e così potremmo offrire ai nostri clienti un trattamento completo a base di cosmetici contenenti materie prime del territorio o comunque dell'arco alpino.

Questo diventa interessante per gli operatori che utilizzano questi prodotti...
Ci auguriamo che alcune strutture ricettive vogliano proporre ai loro clienti anche trattamenti con i nostri prodotti.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Consolidare la nostra presenza con il marchio “Dottor Nicola farmacista ad Aosta” con una struttura autonoma che possa vivere in maniera completa il progetto. Ovviamente questo dipende dallo sviluppo dei mercati non soltanto locali ma pure all'estero. Questo è prioritario e potrebbe farci fare il salto di qualità che attendiamo.

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