27 aprile 2016

Elisa Dorrier (#Genuinus): «Il futuro delle aziende agricole sta nell'offrire non soltanto prodotti di alta qualità, ma anche servizi»

Abbiamo intervista Elisa Dorrier dell'azienda agricola Genuinus.

Prima di tutto perché questo nome. Il concetto della genuinità è chiaro ma perché alla latina?
Io e mio marito volevamo da un lato far passare il concetto di genuino, buono, sano e naturale e poi il Nus finale si riferisce al luogo nel quale è ubicata la nostra azienda.

Come è strutturata la vostra azienda?
Nasce 16 anni fa. Alle spalle non abbiamo un passato da agricoltori. I nostri genitori hanno fatto tutt'altro nella loro vita. E' nata da una passione, mia e di mio marito, per la montagna e, in particolare, per la Valle di Saint-Barthélemy dove siamo nati. Un giorno, quando eravamo molto giovani, lui mi ha detto che voleva fare il pompiere e io la contadina. Ci siamo sostenuti a vicenda lui ora in effetti guida il camion dei pompieri ed è passato da lavorare in banca a fare il vigile del fuoco professionista e io sono agricoltrice, cuoca, curo le piante, mi occupo della didattica con i bambini e con gli adulti e della trasformazione dei nostri prodotti. C'è una parte dunque di produzione di derrate alimentari, ma in realtà la nostra è un'azienda multifunzionale ed è strutturata anche su una serie di servizi per nostri clienti, fra i quali l'agriturismo nel quale forniamo un servizio di ristorazione particolare in quanto siamo il primo ed unico agriturismo valdostano vegetariano e la nostra peculiarità sta nella proposta a base di erbe e fiori, e quindi un menù un po' alternativo rispetto a quello che di solito viene proposto. Ci occupiamo anche di didattica sia con i bambini piccoli, le scolaresche, i centri estivi che con gli adulti attraverso i corsi di cucina per riconoscere, raccogliere e cucinare le erbe e i fiori spontanei e sulla trasformazione dei nostri prodotti, cioè frutta e verdura. Noi siamo un'azienda per cui non abbiamo animali di conseguenza tutti i nostri prodotti sono totalmente vegetariani.

Azienda agricola ma non solo… Il ruolo dell'agricoltore sta mutando. Voi lo constatate quotidianamente immagino..
Esattamente. Il futuro delle aziende agricole, soprattutto in realtà piccole come la Valle d'Aosta, sta proprio non soltanto nell'offrire prodotti di altissima qualità a livello agroalimentare, ma anche nell'offrire servizi ai propri clienti. Ogni agricoltore deve cucirsi addosso un vestito su misura e riuscire a far sì che quello che è il suo prodotto diventi di punta per l'agricoltura valdostana promuovendo il suo prodotto attraverso i suoi servizi come l'agriturismo la fattoria didattica e tutto ciò che st intorno al mondo dell'agricoltura.

Nel vostro caso il mestiere dell'agricoltore ha una forte valenza cultura. E' un diffusore di sapere…
Abbiamo un po' la presunzione di fare con il nostro lavoro, che è poi la nostra passione, un qualcosa per questo meraviglioso mondo che ci è stato dato in dono dai nostri antenati per poterlo mantenere intatto e, anzi, riuscire a dare un qualcosa in più per i nostri bambini. Noi speriamo di passare un messaggio di rispetto per la natura, per l'ambiente e, soprattutto, per gli altri esseri viventi e far sì che le persone prendano consapevolezza che il cibo con il quale ci nutriamo è la nostra medicina.

Fate anche corsi di cucina. Come è nata l'idea?
Io sono un'appassionata di cucina. Lo è la mia mamma che è una bravissima cuoca, lo era già mia nonna. Sin da piccola ho iniziato a cucinare, a giocare un po' con il cibo e ho continuato da grande avendo l'opportunità di avere il meglio della produzione ortofrutticola grazie alla mia azienda agricola.

Come si sviluppa una vostra settimana tipo?
In genere facendo riferimento all'estate che è il periodo in cui abbiamo più lavoro, raccogliamo la frutta, soprattutto piccoli frutti cioè lamponi, more, ribes, uvaspina e fragole, quasi tutti i giorni. Nel pomeriggio c'è la trasformazione della frutta e della verdura, nelle ore più calde stiamo in laboratorio e poi una o due volte alla settimana, dalle 18 alle 21, ci sono i corsi di cucina, sempre nel nostro laboratorio e infine, dal venerdì alla domenica, apriamo l'agriturismo per accogliere i nostri ospiti, chi è un po' curioso e vuole provare una proposta un po' alternativa di menu valdostano. La scelta vegetariana può apparire strana ma in realtà i nostri avi si nutrivano di erbe e fiori commestibili e di piante spontanee proprio perché la nostra era una regione molto povera

In merito al vostro impegno per il mondo va segnalata sul vostro sito una sezione dedicata proprio all'eco-sostenibilità. Di cosa si tratta?
Noi abbiamo sulle ali dei tetti dei pannelli fotovoltaici, circa 30 KWH, che ci servono per essere autosufficienti dal punto di vista dell'energia elettrica. Tutto viene riscaldato tramite una pompa di calore, quindi ancora fotovoltaico. L'acqua sia per l'azienda agricola che per la nostra famiglia viene riscaldata dai pannelli solari. Inoltre cerchiamo di muoverci sempre a piedi all'interno dell'azienda. Infine quello che produciamo come scarti è davvero pochissimo in quanto utilizziamo la nostra frutta e verdura sia in agriturismo che per la produzione dei nostri trasformati e tutto ciò che è scarto è utilizzato per le nostre quattro galline e messo nella compostiera per creare compost da utilizzare per i nostri fiori e nell'orto. Cerchiamo anche di invitare i nostri clienti di andare ad acquistare direttamente dal produttore in quanto da un lato si sostiene l'economia locale e l'agricoltura eroica di montagna e dall'altro si produce meno immondizia. Se si va a comprare i venti chili di patate dal produttore in autunno non ci sono i venti sacchettini da un chilo che si acquisterebbero al supermercato.

Qualche novità in vista per il 2016? O anche qualche appuntamento da annunciare?
Noi siamo già partiti con i nostri corsi di cucina e con i nostri menu potete trovare tutti i dettagli sul nostro sito www.genuinus.it. Una novità dell'estate sarà che all'interno del menu una parte della cifra spesa dai nostri clienti sarà devoluta all'Associazione italiana per la lotta alla leucemia, linfomi e mielomi. In più stiamo collaborando con una cooperativa di gestione di servizi per l'infanzia per iniziare a pensare a un possibile asilo nel bosco.

E' una novità per la Valle ma anche a livello italiano non credo sia molto diffuso…
In Piemonte esistono già.

Un sogno da realizzare?
Per quanto ci riguarda, siamo attivi da 16 anni, possiamo dire di essere arrivati ad un nostro equilibrio dal punto di vista imprenditoriale. Il nostro sogno è sicuramente quello di riuscire a creare qualcosa di dedicato ai bambini e che ci porti, come l'asilo nel bosco, verso con la didattica con i più piccoli per poter dare il meglio a loro e formare una nuova generazione più consapevole rispetto ai temi dell'alimentazione e alla fortuna di vivere in un ambiente incontaminato come la Valle d'Aosta.

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web